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Austen, Jane.

Scrittrice inglese. Cresciuta in un piccolo villaggio dello Hampshire, in una famiglia della borghesia benestante di provincia, ereditò dal padre l'interesse per la letteratura. Acquisita ben presto una profonda conoscenza dei classici della letteratura inglese, da Shakespeare al Dr. Johnson, iniziò ancora adolescente l'attività letteraria, scrivendo brevi racconti, come Love and friendship (pubblicato postumo, 1822), e parodie dello stile allora in voga tra gli autori dei romanzi "gotici". Il suo primo romanzo, scritto nel 1896-97 con il titolo First Impressions, fu proposto a un editore ma respinto. Pubblicato alcuni anni dopo, nel 1813 con il titolo Pride and Prejudice, è sicuramente la sua opera più nota. Romanzo di costumi mescola elementi tipici del romanzo sentimentale (nella tradizione di Richardson), della satira poetica e della grande commedia da Shakespeare a Sheridan. La trama è costruita intorno ai due protagonisti, l'orgoglioso Darcy e l'ostinata, prevenuta Elizabeth. I personaggi imparano nel corso della vicenda a conoscersi, vivono esperienze che li fanno maturare e li avvicinano sempre più, superando le incomprensioni iniziali. Del 1798 sono i romanzi Sense and Sensibility, che fu pubblicato nel 1811 e Northanger Abbey apparso postumo nel 1818, una garbata satira culturale del romanzo nero. Dopo alcuni anni di silenzio, la A., che nel frattempo era vissuta alcuni anni a Bath e si era poi stabilita a Chawton nello Hampshire, sentì nuovamente l'esigenza di scrivere. Le opere di questo secondo periodo sono più complesse e caratterizzate da atmosfere spesso cupe e drammatiche. Mansfield Park (1814), Emma (1816), Persuasion (postumo, 1818) rivelarono finalmente il nome dell'autrice dei romanzi precedenti, che erano stati pubblicati anonimi. In Emma il tema principale è la perdita di ogni illusione da parte dell'eroina, la quale si rende conto di ricadere continuamente negli stessi errori. Il romanzo, considerato il capolavoro della A. è uno studio sottile sull'egoismo, la presunzione, e la crudeltà sociale. Nel 1816 le condizioni di salute della scrittrice, colpita dal morbo di Addison, andarono progressivamente peggiorando. Si spense a Winchester, dove si era recata nella speranza di trovare cure mediche adeguate, e fu sepolta nella celebre cattedrale (Steventon, Hampshire 1775 - Winchester 1817).